Venti artisti per la quinta edizione del Marosi Festival nell’arcipelago delle Eolie
Con Variations on the Roofs, la quinta edizione del Marosi Festival riporta le performance sugli antichi tetti delle case strombolane da mercoledì 21 a domenica 25 giugno.
Il territorio protagonista
Oltre 20 artisti provenienti dall’Italia e dal mondo lavoreranno per la costruzione di performance, pratiche e happening sospesi tra mare e cielo, in un territorio che non è solo il luogo in cui il festival accade ma è componente drammaturgica del suo svolgimento.
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Ci attendono dunque installazioni visive, danza sensoriale, disegno introspettivo, performance di danza nel tempo e acrobazie in verticale ispirate ai versi di Rilke e Lorca. E ancora, il sound design estratto dallo spazio, il ritmo originato dall’immaginazione e la coreutica nei vigneti e sui tetti, o la coreutica antitesi della paura. I movimenti tap, il suono di banda che va a inseguire il mare, il vulcano che assume le sembianze femminili, la musica tattile, i preludi e le fughe di Bach.
Una convivenza di acqua, aria, terra fuoco laddove il vulcano genera idee, conoscenza e processi produttivi. Accade questo dal 2017 a Stromboli, casa del Marosi Festival, grazie al desiderio di comunità delle direttrici artistiche Giulia Ferrato e Anna Basti. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.
E a settembre si continua
Inoltre, da settembre 2023 (13-18) a giugno 2024, Marosi Festival dà vita a Around A Process of Making, un percorso di alta formazione in cui artisti emergenti potranno sviluppare i propri progetti di ricerca affiancati da coach di rilievo internazionale.
Ci saranno laboratori aperti a tutti, adulti e bambini, nella proposta “ART and COMMUNITY” che si svolgerà a settembre 2023 (11-18). E ad aprile 2024, la residenza artistica della coreografa portoghese Teresa Silva, per sostenere il suo nuovo progetto artistico “Por motivo de força maior”.
Fino al 2019, Marosi Festival è stato un progetto indipendente completamente autofinanziato. Dal 2022 è riconosciuto dal MIC come Ente di promozione danza (azioni trasversali).